montecagnoletto.itsito ufficiale del Comitato Civico MontecagnolettoCasella di testo: Newsletter natalizia del 24 dicembre 2016
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Casella di testo: stiamo perdendo per strada, e forse fermarsi un attimo a scrivere questa letterina di Natale è anche in modo per farlo. E’ passato un altro anno da quando ti ho scritto l’ultima volta, di acqua sotto i ponti ne è passata e per Genzano è stato un anno molto difficile. Prima la corsa elettorale delle Amministrative, poi il lungo periodo di insediamento della nuova Amministrazione, la strana bolla della centrale a biomasse, poi l’appuntamento referendario che ha distratto tutti. .della centrale a biomasse, poi l’appuntamento referendario che ha distratto tutti. In un battibaleno siamo di nuovo a tirare le somme di un anno che se ne va. Per quanto riguarda noi del Comitato, le nostre somme le possiamo tirare sereni: ci siamo comportati sempre in maniera educata, anche se non va più di moda; abbiamo organizzato tante cosette, dal teatro alla caldarrostata ai gruppi di acquisto;   abbiamo tappato buche; abbiamo curato quanto possibile tutte le nostre camerette: in bagno abbiamo aggiustato tutte le perdite, in cucina abbiamo tenuto in ordine la spazzatura, in soggiorno abbiamo sempre tenuto a posto “sia mai arriva qualcuno”, in giardino abbiamo sempre tagliato l’erba . Mi sembra, però, che tu sia stato un po’ distratto. Nulla di quanto ti abbiamo chiesto per il nostro quartiere è arrivato a destinazione. Forse, però, ho capito perché: l’anno scorso non avevo recitato la poesia. Ma io non sono forte con la memoria, e allora quest’anno proverò con una storiella. Spero che ti piaccia e possa leggerla col sorriso, come col sorriso la scrivo.
STORIELLA DI NATALE
In quel tempo la terra di Genzano era martoriata da gravi conflitti fra diverse fazioni. Ma qualcosa di importante stava cambiando: alla Grotta dei Fiori quella notte nasceva un Giovane Virgulto, destinato ad occuparsi del destino di tutti noi. Su di lui quella notte vegliavano una brava e competente Assessora ed un distinto Tenente della Polizia Locale, che però era solo putativo per i problemi che sappiamo. A scaldarlo, l’alito del bue e dell’asinello dei Fattori della zona. Cinque Stelle comete brillavano in cielo quella notte, e indicavano ai viandanti il cammino verso la Grotta dei Fiori. Stupiti dalla nuova congiunzione astrale, tre rappresentanti di una Terra Lontana chiamata Montecagnoletto si misero in cammino, e attraversando territori pieni di buche giunsero infine alla Grotta dei Fiori, dove poterono rendere finalmente omaggio al Giovane Virgulto. Portarono in dono tre scrigni, all’interno dei quali c’erano un’agenda, un telefono ed un orologio. “Con l’agenda – dissero al Giovane Virgulto – potrai ricordarti di tutti gli appuntamenti che vorrai fissare; col telefono potrai fare tutte le telefonate utili a risolvere i problemi che i cittadini inevitabilmente ti porteranno; con l’orologio potrai essere sempre cosciente del tempo che passa”.  L’Assessora ed il Tenente guardarono compiaciuti i doni, ritenendoli molto utili, e subito pensarono che potevano essere utilizzati per fissare un appuntamento con il potente Re Anas, piuttosto che con la vecchia e stanca Regina Città Metropolitana, ma anche per ricevere di tanto in tanto le tante Associazioni di Corte, che tanti servigi avevano da offrire. Andandosene, i tre rappresentanti della Terra Lontana porsero al Giovane Virgulto un’ultima preghiera: “Per favore – dissero – non è più tempo di aspettare che compi trent’anni per cimentarti con i primi miracoli, perché qui la situazione è graaave!”. Dopodiché si voltarono ossequiosi e si rimisero in cammino verso la Terra Lontana, fiduciosi che un giorno il Giovane Virgulto si sarebbe ricordato di loro guardando quanto portato in dono.

Caro Sindaco e gentile Assessora, vogliamo scrivere insieme il sequel della storiella? Nel frattempo, tanti auguri da tutti noi!
Antonino Fabbri
Casella di testo: Caro Babbo Natale,
è passato un altro anno e sto diventando grande; sono in molti che tentano di convincermi che non esisti, ma io più passa il tempo e più sono convinto che ci sei, che vivi in quel seme di entusiasmo infantile che si annida in ognuno di noi, anche se troppo spesso non riusciamo proprio a trovarlo. Succede perché siamo sempre tutti di  corsa,  abbiamo  perso  la  capacità  di valutare ciò che ci 
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