montecagnoletto.itsito ufficiale del Comitato Civico MontecagnolettoCasella di testo: Newsletter 16 marzo 2015
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Casella di testo: La mega-discarica di Lazzarìa non si farà. La Regione ha fermato definitivamente quel sinistro progetto che ci teneva con il fiato sospeso ormai da agosto, quando il silenzioso e turpe affare è stato, per fortuna, smascherato da uomini di buona volontà. Se fosse andato in porto il nuovo polo di raccolta ed incenerimento, sarebbe stata decretata la morte delle nostre zone. In primis Landi, confinante con il territorio interessato nonché a vocazione prettamente agricola, ma subito a seguire Montecagnoletto, che non dista che pochissimi chilometri. Di questo, e più in generale dei rischi della gestione del ciclo dei rifiuti, si parlerà mercoledì 18 alle ore 18:00 presso la sala parrocchiale dei Landi, dove si terrà una interessantissima conferenza sulla gestione del ciclo dei rifiuti organizzata dal nostro cugino Comitato Landi. Partecipare è importante perché, come abbiamo visto, è fondamentale diffondere informazione affinchè la volontà politica possa essere guidata a prendere decisioni assennate. E, come abbiamo visto, nessuno è mai al riparo dai danni della speculazione più bieca.
Nel frattempo noi continuiamo a lottare contro le nostre micro discariche: il nostro territorio è stato recentemente preso di mira da persone molto TDC che hanno scaricato materiale di tutti i tipi in vari punti. Non possiamo far molto contro l’inciviltà, se non continuare a presentare esposti nella speranza che chi di dovere si muova e  rimuova, ma la rabbia che proviamo nel vedere vanificato in un nonnulla  il nostro progetto di decoro è veramente tanta. Per questo, non appena la primavera sboccierà, vogliamo coinvolgervi in una bella manifestazione di pulizia del nostro quartiere, momento dal sapore fortemente simbolico ma al contempo occasione per stare di nuovo insieme con piacere.
Tra gli obiettivi che ci siamo posti per il 2015 c’e’ anche l’installazione di una prima telecamera di sorveglianza. Non so ancora se ci riusciremo, perché la regolamentazione è davvero complessa, ma potrebbe essere un deterrente non solo verso chi abbandona rifiuti, ma anche verso i topi di appartamento, che stanno tornando alla carica un po’ su tutto il territorio. In altre aree si inizia a parlare di ronde, noi preferiamo ancora credere nel dialogo con le Forze dell’Ordine. Per combattere i malavitosi sarebbe importante anche completare quei tratti di strada comunale che risultano ancora anacronisticamente privi di illuminazione notturna: via Segantini e via Montecagnoletto II, veri e propri inghiottitoi bui che nascondono rischi di ogni genere. Anche di questo si parlerà al prossimo incontro con il sindaco, al quale relazionerò anche di tutti gli altri temi trattati in occasione della recente Assemblea Pubblica del Comitato.
 Devo dire, però, che sono stato un po’ deluso  dal riscontro registrato in occasione dell’Assemblea: l’affluenza è stata decisamente scarsa, e neanche l’aperitivo offerto dalla nostra Lori ha potuto far molto. Il passo successivo è quello di farsi delle domande. Le ipotesi sono tre:
Le cose a Montecagnoletto vanno particolarmente male
3.      Le cose a Montecagnoletto vanno particolarmente bene
Sia nella prima che nella terza ipotesi un Comitato di quartiere perde inevitabilmente seguito e sostegno, ma non mi suona nessuna delle due. Per cui propendo più per la seconda ipotesi, qualunque essa sia. Ognuno scriva quello che crede al punto 2, noi intanto andiamo avanti, a maggior ragione più motivati che mai. La campagna adesioni 2015 che sta per iniziare, per la quale riceverete prestissimo comunicazione, rappresenterà la cartina tornasole. Ci siete?  
I forzati della via Appia come me avranno notato, qualche settimana fa, una pattuglia della Polizia Provinciale, anzi Polizia dell’Area Metropolitana, effettuare servizio di autovelox subito dopo Frattocchie alle 8:30 del mattino. Peccato che la consueta fila di pendolari era completamente ferma! Immediatamente è partita la mia ennesima comunicazione di sdegno verso il dirigente, che ha sempre giustificato con la mancanza di risorse la cronica assenza di presidio sulla via Appia Vecchia. Due settimane (e due incidenti) dopo arriva puntuale l’algida risposta della segreteria del Comandante:
“Nel prendere atto delle considerazioni espresse nella vostra precedente mail, si conferma la disponibilità ad incrementare il più possibile la presenza di personale in servizio di vigilanza stradale sui tratti a maggior rischio di incidentalità con particolare riferimento all’area interessata auspicando, nel contempo, una definitiva soluzione da parte degli uffici competenti attraverso interventi strutturali per consentire una viabilità in sicurezza.
Cordiali saluti.” 
Bene, auspico un’edizione straordinaria di “Chi l’ha visto?” per raccogliere gli avvistamenti, ma quello che non mi è chiaro è perché scrive a me dell’auspicio di una definitiva soluzione strutturale. Idee confuse? Come nel determinare dove possa essere utile un servizio di autovelox?  Quello che è certo che vorremmo una maggiore incisività da parte dei nostri Amministratori più diretti nel chiedere quella definitiva soluzione, che non può  essere barattata con la nostra incolumità. Ci sentiamo un po’ soli in questa battaglia, e anche di questo parleremo.
Cordiali saluti,
Antonino Fabbri
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